martedì 11 novembre 2008

Fedora 10 BETA


Prima di poter vedere la versione finale di Fedora 10 dobbiamo aspettare ancora il 25 novembre, ma per chi è impaziente è disponibile una versione BETA su cui si notano già le prime novità:
- nuovo Network Manager con possibilità di condivisione della connessione
- migliore gestione delle stampanti
- Sectool, un sistema di auditing della sicurezza del sistema
- RPM 4.6
- miglior supporto a EFI per hardware Apple
- miglior supporto all'HDTV in X.org

Ecco il download.

Installare Leopard o Tiger su un pc non Apple


Riporto la guida tratta dal forum di Hacking 2.0
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Per chiunque volesse tentare un'installazione di Mac OS X (tiger o anche leopard) sul proprio pc (con il dualboot, non tramite un'emulazione)...scrivo qui una guida che ho semplificato per riuscire meglio nell'impresa...(la parte pratica l'ho modificata, ma tutta l'introduzione no) :D


Premessa

Questa guida è nata per tutti quelli che vogliono provare o conoscere Mac OS X, per poter avere un'opinione personale di questo particolare sistema operativo. Se vi dovesse piacere, compratevi un vero Mac perchè è decisamente diverso che avere un Mac OS X su PC.

Introduzione
Spero che tutti almeno una volta abbiano sentito parlare di Mac OS, altrimenti cercherò di rimediare subito.
Il Mac OS X è l'attuale sistema operativo di Apple Computer per i computer Macintosh, nato nel 2001 per combinare le note caratteristiche dell'interfaccia utente del Mac OS Classic tradizionale con la stabilità e le prestazioni di un potente sistema operativo di derivazione Unix.
Nel 2005 durante il Worldwide Developers Conference Steve Jobs CEO dell'Apple ha annunciato che la compagnia intendeva far migrare i computer Macintosh sotto architettura x86 (in questa categoria rientrano i PC). Durante la conferenza ha mostrato una versione di Tiger che funzionava su un PC dotato di processore Intel. Jobs ha affermato che la migrazione inizierà nella seconda parte del 2006 e che facilitare la migrazione dei programmi Apple ha messo a disposizione degli sviluppatori il Developer Transition Kits un kit di sviluppo basato su Tiger per x86 e su un PowerMac dotato di processore Intel.
Poco dopo la diffusione del kit di sviluppo sulle reti peer-to-peer sono iniziate a circolare copie contraffatte del sistema operativo in grado di essere installate anche su macchine non Apple, nonostante il sistema fosse dotato di alcuni elementi che avrebbero dovuto impedirne l'installazione. Il 10 Gennaio 2006, durante il Macworld di S. Francisco, Steve Jobs ha presentato con sei mesi di anticipo sulla tabella di marcia, i primi Macintosh con processore Intel in vendita al pubblico: entrambi sono venduti con una versione per x86 di Tiger 10.4.4 preinstallata. Questa versione di Tiger non è in vendita separatamente (in quanto i Mac con cpu x86 ne sono già dotati) e non è legalmente consentita l'installazione su macchine non Apple.


Hardware
Di seguito vengono riportate alcune indicazioni sull'hardware necessario per il funzionamento. A parte per il processore, la compatibilità può variare tra le varie versioni; quindi se una versione del DVD non funziona, c'è qualche possibilità che con una più vecchia o una più nuova le cose possano cambiare.
Per maggiori info sull'hardware compatibile, consultare HCL (Hardware Compatibility List) sul Wiki di OSx86 Project.

Processore
Qualsiasi processore x86 che supporta almeno il set di istruzioni SSE2 (potete usare CPU-Z per accertarvene). In questa categoria rientrano:
AMD Athlon 64, Semprom o superiori
Intel Pentium 4, M, D, Celeron, Core Duo/Solo o superiori

Guida all'installazione...


I passi che seguono guideranno alla creazione di partizione e all'installazione di Mac OS X, lasciando la possibilità di scegliere quale S.O. avviare, Windows o Mac OS, all'avvio del PC.
L'installazione può essere fatta su una partizione, per esempio accando a quella di Windows, oppure sull'intero hardisk. In quest'ultimo caso, non è necessario seguire i primi 2 Step della guida.

STEP 1 - Creazione di Spazio non Partizionato
Per la gestione delle partizioni vi consiglio di utilizzare "Acronis Disk Director Suite". Con questo programma non verrà creata una partizione per Mac OS, ma verrà creato uno Spazio Libero non Partizionato che andrà a ospitare la partizione creata nello step successivo.
Aprite il programma, selezionate la modalità manuale, selezionate con il tasto desto la partizione che volete ridimensionare e scegliete "Resize" per ridurre la dimensione della partizione esistente; scelte le dimensioni, andate sulla bandiera per applicare le modifiche. Però tenete in considerazione che:
sull'hardisk devono essere presenti solo partizioni PRIMARIE e non LOGICHE, altrimenti potrete incontrare diversi problemi nell'installazione. Potete convertire le partizioni LOGICHE in PRIMARIE con "Acronis Disk Director Suite" (tenete conto che non possono esistere più di 4 partizioni primarie in un HD)
lo spazio va riservato sempre DOPO la partizione in cui è presente Windows o altri sistemi operativi
non devono essere presenti altri spazi non partizionati PRIMA di quello in cui volete installare Mac OS, perchè l'utility DiskPart (vedi step sucessivo) allocherà spazio per la partizione nel PRIMO spazio libero presente in quel disco


STEP 2 - Creazione della Partizione
Per creare la partizione andare su Start -> Esegui e digitate "DISKPART". Si aprirà una finestra (prompt) dove dovrete digitare:
CODICE
LIST DISK
SELECT DISK [più il numero del disco scelto]
LIST PARTITION (vedete le partizioni attuali sul disco per la verifica)
CREATE PARTITION PRIMARY ID=AF
LIST PARTITION (dovreste ora vedere una nuova parizione allocata)
EXIT

NOTA:
Se per creare la partizione su cui installare Mac OS seguite un'altra procedura, quasi sicuramente alla fine dell'installazione avrete perso tutti i dati presenti su quell'hardisk, quindi evitate sperimentazioni su questo STEP.


STEP 3 - Installazione di Acronis OS Selector

A questo punto conviene installare "Acronis OS Selector", già incluso nel pacchetto di "Acronis Disk Director Suite", che serve a selezionare all'avvio del PC, quale Sistema Operativo si vuole avviare. Putroppo rallenta l'avvio del computer di qualche secondo, ma semplifica la procedura di installazione. In alternativa, una volta finita l'installazione con successo, è possibile provare altri metodi per il MultiBoot.
Alcune considerazioni:
l'installazione andrebbe fatta sulla partizione in cui è installato Windows
una volta installato non sarà più possibile modificare la partizione in cui è stato installato; è necessario disinstallarlo prima.
se non vi dovesse riconoscere automaticamente la partizione in cui è installato Mac OS, è sufficiente andare sul menù Tools -> OS Detection Wizar, selezionate la partizione di Mac OS e premere i bottoni "Bootable" e "Active". In caso di problemi potete sempre provare a reinstallarlo.

STEP 4 - Installazione normale
Prima di proseguire questo punto, è necessario avere masterizzato su un DVD l'immagine del disco di Mac OS Tiger. Per la masterizzazione va bene qualsiasi programma.
Inserite il DVD nel lettore e riavviate il computer assicurandovi che il BIOS esegua il Boot dal DVD invece che dall'hardisk.
Appare un conto alla rovescia, premere un tasto per avviare l'installazione.
Dopo aver caricato l'interfaccia grafica (non vi preoccupate se ci mette troppo tmpo, dipende dal vostro lettore)e aver proseguito attraverso varie schermate, arriverete in un punto in cui chiederà il disco di destinazione. A questo punto è necessario formattare la partizione creata precedentemente utilizzando il tool Utility Disco che trovate sul menù Utilità. A questo punto, come nell'immagine allegata, seguite le seguenti istruzioni:
In Utility Disco (vedi anche immagine allegata):
Selezionate la partizione da formattare
Se non siete sicuri se sia la partizione giusta, controllate il formato sia HFS+
Selezionate la scheda "inizializza"
Formattate la partizione

image

chiudete la finestra e una volta ritornati sulla schermata precedente, è possibile scegliere un disco di destinazione e proseguire nella schermata successiva.
Qui potete selezionare i componenti da installare cliccando sul tasto "Ad Hoc"(in leopard è "aggiungi elementi": consiglio di non installare le altre lingue e i driver per la stampante non necessari (si possono installare anche in seguito). A seconda della release del DVD, è necessario selezionare anche alcuni componenti speciali per fare funzionare la propria macchina come Patch SSE2, ecc...
Proseguite l'installazione fino al riavvio della macchina, sperando che tutto vada per il meglio.

- Qui la guida finisce, ma vi sono alcune alternative....

STEP 5 - Installazione emulata ALTERNATIVA
Questa tipo d'installazione è rivolta a chiunque abbia incontrato qualche problema di compatibilità Hardware durante l'installazione.
Perchè Semi-Nativa? L'idea è di fare un'istallazione tramite VMware, che permette di emulare il proprio hardware ed eliminare così eventuali incompatibilità riscontrate durante l'installazione; con il sistema operativo funzionante su VMware, si installano i driver necessari per il funzionamento e poi si prova a riavviare Mac OS in modalità nativa, sperando che funzioni.
Qualche considerazione prima di procedere:
su VMware il funzionamento di Mac OS è MOLTO LENTO. Per questo motivo ho escluso dalla guida un'installazione completamente NON Nativa. Anche quando lo si va ad installare, in certe occasioni sembra quasi che si sia bloccato, mentre invece sta elaborando.
ci potrebbero essere delle incompatibilità a livello di processore, in particolare con qualche Pentium M e la funzionalità PAE (Physical Extension Address) che non permettono l'esecuzione del DVD. In questo caso verrete avvisati da VMware con questo errore specifico e verrà interrotta l'esecuzione della macchina virtuale.
inoltre è necessario avere i driver delle periferiche che non permettono l'avvio di Mac OS. Questi possono essere già inclusi nel DVD a seconda della release oppure si possono cercare su internet.
la procedura non è esente da rischi se la partizione in cui si vuole installare Mac OS, è nello stesso Hardisk in cui è presente Windows. Potrebbe capitare di avviare Windows dalla macchina virtuale mentre è in esecuzione in modalità nativa, provocando diversi errori sul disco. In questo caso è consigliabile avere installato quanche BootLoader (vedi Acronis OS Selector), che ritardi l'avvio in modo da avere il tempo di accoggersi e stoppare in tempo la macchina virtuale.
Su VMware avviate la procedura per la creazione di una nuova macchina virtuale e rispettatte le seguenti impostazioni durante la configurazione:
Virtual machine configuration: "Custom"
Virtual machine format: "New - WorkStation 5"
Guest operating system: "Other"
Version: "Other"
I/O Adapter types: "BusLogic"
Disk: "Use a Phisical Disk"
Device: selezionate il disco su cui è preparata la partizione per Mac OS (vedi STEP 1-3)
Usage: "Use entire disk"
Finito il Wizard di configurazione apparirà una nuova pagina in cui è possibile avviare o cambiare la configurazione della macchina virtuale. L'unica cosa che è necessario modificare è la lettera del Lettore CD in cui è inserito il DVD di Mac OS. Per fare questo basta fare doppio click su CD-ROM, su "Use physical drive" selezionare l'unità corrispondente e mettere la spunta su "Connect exclusively to this virtual machine". NON provate a caricare l'immagine ISO direttamente da VMware altrimenti non si avvierà l'installazione, tuttavia potete usare un Drive Virtuale come quello di Alcohol, Nero...
Ora potete avviare la macchina virtuale. Quando avviate la macchina, fate click nella schermata che appare per prenderne il controllo (il puntatore del Mouse sparirà) e premete il tasto ESC per poter scegliere di fare il Boot da CD-ROM. A questo punto seguite la procedura di installazione di Mac OS come nello STEP 4. Per ritornare a Windows è sufficiente premere i tasti "CTRL + ALT".

STEP 6 - Alternative ad Acronis OS Selector per il MultiBoot
Windows
Viene sfruttando il MultiBoot di Windows, decisamente più veloce di Acronis OS Selector anche se non funziona sempre:
In Windows, dal DVD di installazione di Mac OS, copiare il file "chain0" nella directory C:\
Aprire "Blocco Note", poi File -> Apri e nel percorso digitare "C:\Boot.ini" (potete anche aprire il direttamente se avete scelto di visualizzare i file nascosti e di sistema).
Aggiungere la seguente riga in fondo: C:\chain0="2 - Mac OS X" (Se il nome del file chain0 è maiuscolo scrivetelo come tale)
Salvare e riavviare il computer per vedere se funziona.
Darwin
Il Darwin BootLoader è nativo di Mac OS ed è configurabile tramite il file "com.apple.Boot.plist". Maggiori info su come configurare questo file lo trovate in "Tips and Trics -> Opzioni di Boot"


Spero che questa guida che ho postato e modificato vi possa essere utile. Eventuali correzioni, suggerimenti o aggiunte per migliorarla sono ben accetti...
Aggiungo anche il link di due pagine dove trovare driver vari e e patch per il funzionamento di vari componenti hardware:

http://www.osx86project.org/

E infine ecco un pc con Tiger installato

image

lunedì 10 novembre 2008

Installare la dock-bar di Leopard su Ubuntu


Ciao a tutti, scusate il mio periodo di assenza. Oggi vi spiegherò come installare una dock-bar uguale (o simile) a quella dei sistemi MAC OSX su Ubuntu 7.10, 8.04 e 8.10 (Gutsy, Hardy e Intrepid :D).

- Gutsy
Dal terminale lanciate il seguente comando:
sudo gedit /etc/apt/sources.list

e alla fine del file aggiungete questa riga:
deb http://repository.cairo-dock.org/ubuntu gutsy cairo-dock

Salvate e chiudete, poi lanciate un:
sudo apt-get update

E infine installiamo Cairo-Dock:
sudo apt-get install cairo-dock cairo-dock-plug-ins

A un certo punto vi verrà chiesto se installare alcuni pacchetti senza la verifica, voi rispondete si.

- Hardy
Apriamo il solito file:
sudo gedit /etc/apt/sources.list

E a fine file aggiungete questa stringa:
deb http://repository.cairo-dock.org/ubuntu hardy cairo-dock

Salvate e dal fedele terminale lanciate questi comandi:
wget -q http://repository.cairo-dock.org/ubuntu/cairo-dock.gpg -0- | sudo apt-key add -

sudo apt-get update

sudo apt-get install cairo-dock cairo-dock-plug-ins

- Intrepid
Dal terminale:
sudo gedit /etc/sources.list

E a fine file aggiungete:
deb http://repository.cairo-dock.org/ubuntu intrepid cairo-dock

il resto è uguale ad hardy. Una volta finito tutto andate su Sistema --> Preferenze --> Sessioni, cliccate su Add (o Aggiungi) e inserite questi dati:
Name: Cairo-Dock
Command: cairo-dock
Comment: potete lasciare vuoto
Date l'ok e avviate il programma con Alt+F2 e digitando poi cairo-dock, a questo punto scegliete il tema grafico ed il resto.

domenica 2 novembre 2008

Finalmente è arrivato lo stambecco intrepido


Dopo un lungo periodo di attesa Linux Ubuntu 8.10 "Intrepid Ibex" è uscito!! Scusate se scrivo un po' in ritardo ma non ho avuto tempo prima :D
Il 30 settembre, giorno di uscita, sono sobito andato a scaricarmi l'iso, la masterizzo e giro un po' sulla live.... personalmente non ho trovato tante differenze rispetto ad hardy, anzi... vi consiglio di aspettare ancora 1 mese prima di scaricarlo, questo ve lo dico perchè io me lo sono installato tutto contento e quando sono andato a configurarmi il modem usb SPARARACRACK, mi dice che non è supportato.
Spero che si trovi una soluzione al più presto, così che io possa installare il modem e aggiornare la guida presente nel blog.
Comunque... andando a vedere nel sito ufficiale, si dice che ci siano stati diversi cambiamenti.

Gnome 2.24:
navigazione per schede in Nautilus;
nuova modalità di visualizzazione dei file in Nautilus;
nuova applicazione per tenere traccia del tempo in base ai compiti o per un determinato progetto;
nuovi plug-in per l'applet Deskbar;
temi sonori;
migliore supporto alla tv digitale;
tecnologie per l'accesibilità migliorate;
supporto per nuovi formati di compressione;
e molto altro...

Vabbè... il resto lo potete leggere qua.

sabato 25 ottobre 2008

Configurare al meglio eMule


Ciao a tutti, in questa guida vi spiegherò come configurare al meglio il vostro eMule :D

Per prima cosa scaricate eMule Morph XT 11 0.49a , vi consiglio questa mod perchè a mio parere è la migliore in assoluto, è veloce e stabile. Questa è la pagina per il download. Installate il programma nel vostro computer e fatelo partire.
Sentirete il suono di inizio (che potete disattivare dal menù Opzioni > Generale) e vedrete la vostra lista di server, ma per ora non ci interessa. Vediamo come configurare al meglio eMule in base alla nostra connessione.

Da Opzioni > Generale > Connessione configuriamo le velocità di download e upload, riporto uno schema con le velocità più appropriate per ogni connessione, tratto emule.it:

- Per la maggior parte delle ADSL italiane (upload 256 kbit):
download: 512 kb/s
upload: 32 kb/s
Kad:

- ADSL italiane con upload a 384 kbit (come nel caso di ALICE 20 MEGA):
download: 512 kb/s
upload: 48 kb/s
Kad:

- ADSL italiane con upload a 512 kbit (Alice 20 MEGA e molti contratti stipulati da Tiscali e Infostrada hanno questa banda in upload):
download: 512 kb/s
upload: 64 kb/s
Kad:

- Modem 56k:
download: 9 kb/s
upload: 3 kb/s
Kad: no

- ISDN 64/64:
download: 8 kb/s
upload: 8 kb/s
Kad: no

- EDGE 128/33:
download: 25 kb/s
upload: 12 kb/s
Kad: no

- GPRS 43/28.8:
download: 6 kb/s
upload: 3 kb/s
Kad: no

- ISDN 128/128:
download: 16 kb/s
upload: 16 kb/s
Kad:

- UMTS 384/64:
download: 48 kb/s
upload: 8 kb/s
Kad:

Per quanto riguarda la fonti massime per file e i limiti di connessione, attenersi allo scherma sottostante:

- Windows 98 e Millenium:
fonti massime: 100
limiti di connessione: 80
Kad: no

- Windows 2000, XP e Vista:
fonti massime: 500
limiti di connessione: 500
Kad:

- Cellulari o pc-card:
fonti massime: 300
limiti di connessione: 80 (massimo 200)
Kad: no

- Router:
fonti massime: a seconda del sistema operativo
limiti di connessione: 120 (massimo 200)
Kad:

Se la vostra connessione o il vostro sistema operativo non sopporta la rete Kademlia andate su Opzioni > Connessione > Rete e togliete la spunta nella casella Kad.

I valori qui presentati sono solo indicativi. Ovvero si adattano a quelle che sono le configurazioni software/hardware mediamente presenti in circolazione. In caso il pc permetta prestazioni fuori dalla media (ad esempio perchè si ha molta RAM, un processore molto potente ed un sistema in generale poco stressato da altri processi), si possono aumentare tali valori. L'operazione va però fatta con molta cautela, dato che un valore eccessivo di fonti massime e connessioni massime può creare disagi, inizialmente lievi, come la difficoltà durante la navigazione via browser, ma successivamente molto pesanti, come continui blocchi del sistema ed arresti irregolari (se eMule scarica lentamente leggete Regole D'oro e firewall).