martedì 21 ottobre 2008

Manifesto hacker

Questo è il nostro mondo, il mondo dell'elettronica e del commutatore, la bellezza del male.
Noi facciamo uso di un servizio che esiste già senza pagare per quello che potrebbe essere a buon prezzo se non fosse gestito da avidi profittatori e voi che ci chiamate criminali, noi che esploriamo e voi ci chiamate criminali, noi cerchiamo la conoscienza e voi ci chiamate criminali, noi esistiamo senza il colore della pelle, senza nazionalità, senza pregiudizi religiosi e voi ci chiamate criminali.

Voi costruite bombe atomiche, voi fate la guerra, voi uccidete e tentate di farci credere che è per il nostro bene eppure siamo noi i criminali.
Se io sono criminale il mio crimine è la curiosità. Il mio crimine è quello di giudicare la gente in base a quello che pensa e dice, non per come appare.
La mia colpa è quella di essere più furbo di voi e per questo non potrete mai perdonarmi.

Io sono un hacker e questo è il mio manifesto, potete fermare questo individuo ma non potete fermarci tutti... dopotutto siamo tutti uguali.


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